L’origine del nome contrasta molto con la ricchezza del territorio. Racalmuto infatti deriverebbe dall’arabo Rahal Maut, letteralmente Villaggio Morto, dal momento che gli arabi trovarono la popolazione del villaggio fortemente decimata dalla peste. Nonostante ciò i saraceni vi si stabilirono per sfruttare la zona che sorgeva su una vallata fertile, vicina ad una abbondante sorgente d’acqua. 

Leggendo le cartografie del tempo sembrerebbe che l’antico abitato fosse difeso da un Castello. Con molta probabilità infatti, si tratterebbe della struttura sulla quale venne fatto erigere, nei primi anni del Trecento, il Castello Chiaramontano, che ancora oggi impreziosisce il centro storico.

Se ti affascinano questi luoghi, puoi visitare Racalmuto con uno dei nostri tour in Sicilia:

Magna Via Francigena: a piedi da Palermo ad Agrigento

Cosa vedere a Racalmuto

Racalmuto è una delle città più belle della Sicilia.
Perché non decidere di trascorrere una giornata spensierata per scoprire le bellezze di questo affascinante borgo della Sicilia?
Se vuoi trascorrere una giornata a Racalmuto, abbiamo preparato una lista con le cose da vedere e visitare in serenità:

  • Castello Chiaramontano
  • Statua di Leonardo Sciascia
  • Gibillina, il Castelluccio Svevo
  • Fontana 9 Cannoli

E ora partiamo insieme alla scoperta dei luoghi più identitari di Racalmuto!

Castello Chiaramontano

L'imponente castello domina il bellissimo centro storico di Racalmuto, e si sviluppava in origine su tre livelli uniformi, simili anche nella suddivisione e successione dei vani interni comunicanti tra loro e delimitanti il patio interno. La cinta muraria del castello presenta due grandi torri circolari, la torre di destra è stata adattata a belvedere dopo l'ultimo intervento di restauro.
Il lato a Sud-Ovest è delimitato da piccole costruzioni e il versante Nord da due file di dodici finestre con un muro di cinta che racchiude un appezzamento di terreno.
Il castello fu edificato su strutture murarie militari risalenti al ‘200, al tempo della baronia di Roberto Malcovenant, un nobile francese arrivato in Sicilia al seguito di Re Ruggero d’Altavilla. All’inizio del ‘300 Federico II Chiaramonte, avutane la proprietà insieme al feudo circostante da Federico d’Aragona, eseguì degli interventi che resero la struttura ancora più imponente e maestosa.
Si trattava di una struttura molto singolare perché per la Sicilia del tempo, non era molto comune utilizzare una fortezza anche come residenza del feudatario. 

Gibillina, il Castelluccio Svevo

Costruito negli anni 30 del Duecento per volere di Federico II veniva utilizzato come centro direzionale del feudo, magazzino come stoccaggio del frumento e anche per divertimento. Ancora oggi l'edificio è di proprietà privata.

Fontana 9 Cannoli

La fontana, così chiamata perché ha nove getti d'acqua, è un'opera pubblica realizzata nella seconda metà dell'800. La fontana è alimentata dal torrente canale, le cui acque furono convogliate a valle del paese nel 1875. Al centro dell'omonima piazza si può ancora oggi ammirare quest'importante opera architettonica che sorge all'ombra del Castello Chiaramontano.  

Statua Leonardo Sciascia

Tra i personaggi illustri di Racalmuto Leonardo Sciascia è sicuramente il più riconosciuto e importante. Fu infatti insegnate, scrittore e giornalista, dedicò la sua vita a conoscere, studiare e denunciare le contraddizioni della sua terra e dell’umanità attraverso le sue opere. Per il suo pensiero di forte matrice illuminista al quale aggiunse uno spiccato senso di giustizia pessimistico, è tutt’ora considerato una delle figure più influenti del Novecento.
L’impegno civile si concretizzò anche con un’intensa attività politica. Dopo essere stato un consigliere comunale a Palermo, sedette anche tra i banchi del Parlamento. In quegli anni fece parte delle commissioni d’inchiesta sui fenomeni mafiosi e sul sequestro di Aldo Moro.  
L’esordio letterario di Sciascia avvenne nel 1950 con Favole della dittatura. I protagonisti del racconto sono degli animali con una morale ben chiara ed evidente. Il successo fu immediato anche tra gli autori dell’epoca tra cui Pier Paolo Pasolini che pubblicò una recensione molto positiva. L’opera più importante è senza dubbio “Il giorno della civetta” pubblicato per la prima volta nel 1961. Il giallo, che trae spunto dall’omicidio di stampo mafioso di un sindacalista, avvenuto a Sciascia quattordici anni prima, è una delle prime forme di denuncia sul nascente fenomeno della mafia e dell’altrettanto drammatico problema della connivenza di alcuni rappresentati delle istituzioni. 
La sua fu un’attività variegata e continua. Attraverso il ricorrente utilizzo del racconto, Sciascia intendeva sdoganare alcuni miti della società del dopoguerra, come la figura dello zio d’America ne “Gli zii di Sicilia” e trattare di temi come l’unificazione del Regno d’Italia da un punto di vista di un ragazzo siciliano. Racconti come in quelli contenuti nella raccolta “Il mare colore del vino” che delineano, con un tono tristemente ironico, un’immagine della società dell’epoca intrisa di corruzione.
Il 25 Ottobre del 1997 fu collocata una statua tridimensionale in bronzo a lui dedicata sul marciapiede lungo il Corso Garibaldi, nei pressi della Chiesa Madre, dove spesso si poteva incontrare lo scrittore.

Cosa fare a Racalmuto - la proposta di Slow Active Tours

Una volta scoperte le meraviglie nascoste tra le viuzze di Racalmuto, è arrivato il momento di entrare nel vivo dei suoni e degli odori di questo antichissimo borgo. 

  • Visita al Santuario di Santa Maria del Monte

    Particolarmente sentita dai cittadini racalmutesi è la devozione a Santa Maria del Monte con la processione al Santuario a lei dedicata, situato sopra il monte più alto della città. Una tradizione che si tramanda fin dal Cinquecento con l’arrivo della Statua di Maria Santissima in città.

  • Teatro Comunale

    Il gioiello della città è sicuramente il bellissimo Teatro Comunale intitolata alla Regina Margherita. Si tratta di un edificio risalente al 1860, riccamente decorato, sede dal 2002 di un'interessante mostra permanente di quadri, oggetti e costumi teatrali. 
    Tra i vari direttori artistici del teatro anche un importante scrittore siciliano, grande amico di Leonardo Sciascia: Andrea Camileri.

  • Casa Sciascia

    Alle spalle del Teatro Comunale, è possibile visitare l'abitazione dove Leonardo Sciascia ha trascorso la sua infanzia. Casa Sciascia che oggi sorge nella via che porta il suo nome, al civico 37, è di nuovo aperto al pubblico grazie all'impegno dell'omonima Associazione che l'ha trasformata in un centro culturale dedicato alle opere dello scrittore racalmutese e a tutte le opere siciliane. 

  • Magna Via Francigena: a piedi da Palermo ad Agrigento

    Slow Active Tours propone un emozionante ed intrigante viaggio a piedi per scoprire le bellezze nascoste della Sicilia da nord a sud, dal Mar Tirreno al Mar Mediterraneo. 

Sagre e feste popolari a Racalmuto

L’evento più importante di Racalmuto è senza dubbio la la Festa di Maria Santissima del Monte. La festa inizia il venerdì successivo alla prima domenica di luglio e segue un ricco programma di eventi dettati dalla tradizione. Si inizia la serata del venerdì quando si svolge la rievocazione della leggenda dell’arrivo della statua della Madonna su un carro trainato da buoi seguito da uncorteo storico medievale in costume. Il momento clou è atteso tra sabato e domenica quando tra le strade di Racalmuto si riversano migliaia di cittadini e appassionati provenienti da ogni parte della Sicilia. Nel cuore del centro storico si svolge la sfilata dei tradizionali “Ceri”, a conclusione della quale, dopo lo spettacolo di luminarie, si svolge la presa della bandiera del “Cero dei borgesi". La domenica è il vero e proprio giorno di festa. Dopo la messa al Santuario, avviene l'antichissima tradizione delle "prummisiuni”, ovvero la consegna dei sacchi di frumento portati in segno di devozione. In conclusione della giornata, un attesissimo spettacolo di fuochi d’artificio.

Piatti Tipici di Racalmuto

Tra i sapori tipici di Racalmuto troviamo sicuramente il tarallo dolce, una specialità conosciuta e apprezzata in tutta la Sicilia.
Si tratta di un morbido biscotto ricoperto da una deliziosa glassa croccante che conserva al suo interno il fresco sapore dei limoni di Sicilia. 

Mangiare e Bere a Racalmuto

Ecco alcune proposte del territorio:

Ristorante Lo Zenzero in Via Regina Margherita, 22. Location molto carina che sorge in un luogo del paese molto suggestiva tra il teatro comunale e nei pressi della piazza. 
The King of Pizza in Via Filippo Villa. Deliziosa pizzeria nel centro di Racalmuto, a pochi minuti a piedi dalla statua di Leonardo Sciascia.  
Ristorante Bistro 73 in Via Garibaldi, 75. Locale molto carino nel centro di Racalmuto dove è possibile gustare piatti della tradizione paesana e regionale preparati con grande cura e maestria.

Quindi cosa aspettate? Zaino in spalla e si parte!