Matera è un vero gioiello, che merita assolutamente di essere visitato. Per un attimo sembra di essere in un’altra epoca, tutto fermo, immobile, quasi irreale.
Matera: la rinascita di una città a lungo bistrattata
Togliatti dovrebbe vederla oggi la Capitale Europea della Cultura 2019 e si ricrederebbe per aver affermato, molto tempo fa, che questa era la città della vergogna nazionale a causa del sovraffollamento delle case e delle condizioni igieniche molto trascurate. È vero che questo incanto cittadino è stato a lungo bistrattato, tuttavia, grazie all’amore dei cittadini, la sua restaurazione si è rivelata un vero terno al lotto.
Abitata sin dal Paleolitico, costruita nella roccia tufacea sul vallone Gravina, Matera ancora oggi incentra la sua essenza sulla tradizione contadina, attorniata com’è da un paesaggio che la rende eternamente antica e selvaggia. La città è un insieme di grotte diventate case, di chiese rocciose, giardini, vie scoscese e tortuose, incluso uno spettacolare ipogeo che si apre sotto di essa.
Da Piazza Vittorio Veneto si apre uno scenario incredibile
Basta affacciarsi dal belvedere di Piazza Vittorio Veneto per ammirare quanto di più incantevole si può offrire alla vista e per comprendere il motivo per il quale Matera è stata una delle prime città del sud ad essere dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco, nel lontano 1993.
La piazza, che è anche il luogo di ritrovo della popolazione locale, è dominata dal suggestivo convento dell’Annunziata; da essa parte una delle stradine che prosegue verso il basso, dove è possibile visitare il Palombaro lungo, ovvero la grande cisterna creata per la raccolta dell’acqua.
Lungo un’altra via si arriva in Piazza Duomo, nella quale è possibile ammirare la nota Cattedrale di Matera in stile barocco, risalente al 1270 e riaperta nel 2016 dopo 13 anni di restauro. Da piazza Vittorio Veneto si accede al Sasso Barisano.
Una visita a Casa Noha
Oltre ai tanti siti storici e culturali presenti in questo angolo di paradiso, vogliamo consigliarvi di visitare Casa Noha, un’antica dimora privata in tufo che si trova nel Sasso Caveoso, di recente adibita a museo.
Si tratta di un edificio nobiliare recuperato dal FAI, i cui ambienti sono stati ristrutturati e ripensati in chiave multimediale, per tramandare la storia dei Sassi di Matera attraverso un video-documentario proiettato su queste antiche pareti.
Un’esperienza unica per tuffarsi nel passato di uno dei borghi più affascinanti di sempre.
Sasso Barisano e Sasso Caveoso
I quartieri principali di Matera sono due: il primo è il Sasso Barisano, il quale tra i suoi portali scolpiti comprende ristoranti, negozi, alberghi e la spettacolare Chiesa di San Giovanni Battista risalente al 1220, decorata con capitelli dai motivi vegetali e animali. Proseguendo possiamo visitare anche la cripta di San Giuliano e la Chiesa di San Pietro Barisano. Continuando a camminare si incontrano altre chiese rupestri, antri e stradine e si arriva così al secondo quartiere, il Sasso Caveoso, caratteristico per le grotte disposte ad anfiteatro romano che scendono a gradoni.
Itinerari da non perdere
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